L'Aloe Arborescente e l'Artemisia Annua di Armando Corino
Con grande affetto dedico questo articolo ad Armando, un grande amico ed una persona meravigliosa.
Armando Corino è un Frate ortodosso, impegnato nella coltivazione e divulgazione dell'Aloe Arborescente; anni di studi su di essa gli hanno permesso una profonda conoscenza da trasmettere alle numerose persone a cui si dedica, promuovendo l'Aloe e le sue proprietà e dispensando consigli e informazioni sia in Italia che all'estero. Diverse volte venuto a Napoli con piacere ad offrirci le sue conferenze, e la sua voglia di tornare a visitare la città, per l'amore nei confronti del nostro capoluogo.
Aloe Arborescente
Proprietà dell’aloe arborescens
Le numerose proprietà dell’Aloe Arborescens sono ancora oggi oggetto di studio, ma le recenti ricerche svolte su questa pianta, hanno permesso di far luce su molti dei benefici derivanti dall’uso e dal consumo delle sue foglie.Tra le specie maggiormente conosciute, nel cui gruppo rientra anche la famosa Aloe Vera, la specie Arborescens risulta essere quella con le proprietà fitoterapiche superiori.Questa caratteristica è dovuta in parte alla conformazione delle foglie, strette e filiformi, con cuticola esterna più spessa, che oltre a garantirgli maggiore resistenza ai climi rigidi dell’inverno, determina una maggiore presenza di elementi antrachinonici, in particolare di aloina. L’aloina, oltre ai conosciuti effetti lassativi per cui viene ampiamente utilizzata a scopi farmaceutici, esplica un azione antitumorale e citoprotettiva.
Di contro l’Aloe Arborescens ha un contenuto di gel molto ridotto rispetto l’Aloe Vera, ma ciò non va ad incidere negativamente sulle proprietà della pianta, come qualcuno potrebbe pensare. A parità di peso l’Aloe Arborescens contiene tre volte i principi attivi contenuti nell’Aloe Vera. Il perché è presto spiegato: la maggior parte dei principi attivi della pianta sono contenuti nella cuticola esterna e non nel gel, che è invece costituito per il 99% da semplice acqua.Il motivo per cui l’Aloe Vera è quella più utilizzata a scopi puramente commerciali è per il suo alto contenuto di gel delle sue grandi foglie e dalla facilità di trattamento per la trasformazione della polpa, da consumare come bevanda, oppure ad uso topico nei prodotti cosmetici e farmaceutici.
Per realizzare la ricetta che cura dal cancro, di Padre Zago,viene invece utilizzata l’Aloe Arborescens, che per l’appunto è quella più ricca di principi attivi.I benefici dell’Aloe Arborescens
Quindi quali sono le proprietà benefiche dell’Aloe Arborescens? Gli effetti benefici sono davvero numerosi. Vediamoli insieme:
ANTITUMORALE. La principale attività svolta da questa pianta è quella di antitumorale che avviene in tre fasi: 1) Attraverso la stimolazione delle difese immunitarie dell’organismo (azione immunostimolante). 2) Attraverso l’induzione all’apoptosi (cioè al suicidio) delle cellule neoplastiche. 3) Infine l’Aloe Arborescens svolge un’azione anti-proliferativa, ovvero blocca l’avanzata del cancro e delle metastasi. I composti chimici che partecipano a questa triplice azione sono diversi. I più importanti sono senza dubbio i polisaccaridi e gli antrichinoni.
ANTINFIAMMATORIO ED ANALGESICO. Sia ad uso interno che ad uso esterno l’Aloe Arborescens svolge una spiccata azione antidolorifica, riducendo l’infiammazione e alterando la sensibilità al dolore. Per questo motivo può essere utile in caso di ferite, ustioni, punture d’insetto, ma anche per meglio sopportare gli effetti collaterali della radio e chemioterapia.
ANTIOSSIDANTE. L’Aloe Arborescens per il suo altissimo contenuto di sali minerali e vitamine, vanta ottime proprietà antiossidanti. In particolare la vitamina C, E B2, B6, il germanio organico e l’aminoacido non essenziale, cisteina, sono dei potenti antiossidanti capaci di combattere i danni cellulari provocati dai radicali liberi.
ANTIVIRALE. L’acemannano, uno zucchero polimerico presente nel gel e nella foglia dell’Aloe, presenta significativa attività antivirale nei confronti di diversi virus. In particolare nei confronti del virus dell’HIV-1, dell’Herpes Simplex e del Paramyxovirus (il virus del Morbillo).
ANTIBATTERICO ED ANTIFUNGINO. I principi attivi contenuti nell’Aloe Arborescens, oltre alla già citata azione immunostimolante, offronto un aiuto diretto all’organismo nei confronti di numerosi batteri patogeni e funghi, tra i quali anche i temuti Escherichia coli e Candida albicans.
CICATRIZZANTE E RIEPITELIZZANTE. I polisaccaridi e gli ormono vegetali contenuti nell’Aloe sono in grado di accellerare la riparazione del tessuto danneggiato e la formazione di nuovo tessuto epiteliale
GASTROPROTETTIVO E GASTROINTESTINALE.I principi attivi contenuti nell’Aloe Arborescens permettono di risolvere i più comuni disturbi dell’apparato gastrointestinale come spasmi addominali, bruciori di stomaco, dolori e gonfiore addominale. L’Aloe normalizza le secrezioni intestinali, migliora la flora batterica intestinale, stabilizza il pH a livello di stomaco e intestino, migliora la funzionalità del pancreas e nel colon limita la proliferazione degli agenti patogeni riducendo i fenomeni putrefattivi.L’Aloe può aiutare anche in alcune forme di gastriti (ulcere peptiche) e di infiammazioni intestinali (colon irritabile); la sua efficacia è da attribuire alla sua azione cicatrizzante, antinfiammatoria, analgesica e alla capacità di rivestire e proteggere le pareti dello stomaco.
LASSATIVO E DEPURATIVO. Le foglie di Aloe Arborescens svolgono un’azione depurativa nel tratto gastrointestinale che rappresenta un distretto particolarmente adatto all’accumulo di tossine.L’attività depurativa è legata soprattutto ai polisaccaridi, che grazie alla loro particolare composizione ed alla consistenza viscosa, riescono a legare ed eliminare le sostanze tossiche prodotte nel corso dei processi metabolici, diminuendo così il tempo di contatto delle scorie con le mucose. L’azione lassativa è invece svolta dall’aloina.
Composizione chimica dell’Aloe Arborescens
Dopo gli anni ’40, sulla scia dei risultati positivi sempre più frequenti, ottenuti dall’uso di questa pianta, è iniziata un intensa attività di ricerca che ha permesso alla scienza di stabilire con precisione le caratteristiche chimicofisiche dell’Aloe Arborescens. Questa ricerca è andata via via crescendo, con lo scopo di svelare ogni segreto sulla complessa composizione in molecole organiche e sui singoli principi attivi di questa pianta.Attualmente sappiamo che i principi attivi contenuti nelle foglie dell’Aloe Arborescens sono più di un centinaio.
Oltre all’acqua, che rappresenta il 96% del contenuto, i principali costituenti chimici sono:
Carboidrati: glucosio, mannosio, acemannani, pectine, lignina ecc.;
Antrachinoni e sostanze fenoliche;
Sali minerali;
Vitamine;
Aminoacidi;
Acidi organici;
Lipidi;
Enzimi.
Di questi principi attivi sono particolarmente importanti:
L’acemannano, che è dotato di attività battericida, germicida, antifungina ed è inoltre in grado di formare una patina protettiva della mucosa gastrica ed intestinale contro vari agenti, come l’acido cloridrico dei succhi gatrici.
L’aloina, l’aloemodina, l’acido aloetico, l’antranolo, l’acido crisofanico, l’acido salicilico e il resistanolo. Sono tutti antrachinoni con spiccata attività lassativa, la cui assunzione può dare il via, in soggetti particolarmente sensibili, ad episodi di diarrea. Tuattavia, dopo pochi giorni dall’inizio del consumo di Aloe, questo fenomeno tende ad attenuarsi, fino a scomparire del tutto.
Oltre alle proprietà lassative questi composti hanno altre proprietà molto importanti: antibiotica, antibatterica, antivirale, antitumorale, antinfiammatoria, antisettica, citotissca, depurativa, diuretica, eupeptico e tonificante.
Tra le molecole di natura fenolica troviamo derivati dell’acido cinnamico, tocoferoli, flavonoidi e altri acidi organici polifunzionali con spiccate proprietà antiossidanti. Questi composti giocano un ruolo fondamentale per contrastare l’azione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento cellulare.
L’Aloe Arborescens contiene anche acido acetilsalicilico, sostanza nota per le sue molteplici attività, che spaziano dall’azione antinfiammatoria all’azione protettiva del muscolo cardiaco e del sistema vascolare.
Nell’Aloe Arborescens sono contenuti anche enzimi, ovvero molecole di natura proteica, con importanti proprietà fitoterapiche. Tra questi rivestono maggior rilievo la bradichinasi, un enzima che ha la proprietà di stimolare il sistema immunitario, migliorandone le funzioni e con proprietà analgesiche, antinfiammatorie e cicatrizzanti. La catolasi, un altro enzima che svolge azione detergente verso ustioni e ulcerazioni e ne favorisce la cicatrizzazione inducendo la produzione di fibroblasti.
L’Aloe Arborescens è particolarmente ricca di nutrienti, quali vitamine e sali minerali che rendono questa pianta paragonabile a un vero e proprio integratore alimentare. Nelle sue foglie troviamo: calcio, magnesio, zinco, ferro, potassio, sodio, manganese, rame, cobalto, cromo e un minerale organico molto raro e ricercato per le sue proprietà antiossidanti ed antitumorali, il germanio. Il germanio organico si rivela fondamentale per migliorare l’ossigeno a livello cellulare. Proprio per questo motivo è considerato un potente antiossidante. Il germanio favorisce inoltre la rimozione di metalli tossici del corpo come il piombo, il cadmio ed il mercurio e contrasta gli effetti delle radiazioni ionizzanti. Nell’Aloe Arborescens troviamo in fine vitamine del gruppo B (B1, B2, B3 e B6), vitamina C, colina, acido folico, bicarotene, e vitamina E.
Questi e molti altri composti contenuti nell’Aloe Arborescens, il cui elenco richiederebbe un capitolo a parte, spiegano il motivo per cui questa pianta è così efficace nella lotta contro il cancro.
L’Aloe Arborescens la si trova ormai in qualsiasi garden center, o vivaio. Perfino i supermercati vendono piantine di Aloe, ma bisogna stare molto attenti alla qualità del prodotto, specialmente se l’intento è quello di utilizzare la pianta per la preparazione della ricetta di Padre Romano Zago.
In tal caso sarà di fondamentale importanza ponderare bene l’acquisto. La pianta dovrà avere almeno 4-5 anni di età, in modo tale che il contenuto di principi attivi sia ai massimi livelli. Inoltre, dato che si tratta di un integratore alimentare, la pianta dovrà essere 100% biologica e coltivata in pieno sole, visto che è soprattutto grazie al sole che sviluppa le sue proprietà antitumorali.
Piante coltivate biologicamente, in Italia e in aperta campagna, lontano da zone inquinate;
Piante di Aloe Arborescens con più di 5 anni di età;
Tutte le informazioni pubblicate su questo sito hanno carattere divulgativo e non devono essere considerate come consulenze ne prescrizioni mediche o di altra natura
L’Aloe preparata da Armando Corino
Prodotto Fresco solo su prenotazione
Confezionecontenitore 800-1000 ml circa (tipico vaso di miele grande)vaso vetro bianco protetto con rivestimento,contenente frullato biologico di aloe arborescens da piante di circa 10 o 12 anni.
Durata del prodotto
25-30 giorni non oltre.
L'Aloe Arborescens ha una durata breve e deve essere consumata entro il periodo descritto,altrimenti la sua efficacia decade ed i costituenti base,tra i quali l'emodina, deperiscono e gli effetti di supporto per le varie problematiche,anche gravi non sono assicurabili.
La fonte del prodotto
sicura e garantita dall'assoluta onestà e serietà del produttore,Padre Armando Corino Sacerdote Ortodosso di Borghetto Santo Spirito Savona.
Confezione
Vaso di vetro chiaro protetto da sostanza isolante la luce.
Una volta venuti in possesso del vaso occorre trattarlo come fosse molto delicato,in quanto non deve prendere luce.
Si può mantenere la confezione così com'è oppure liberarla dell'involucro protettivo e poi rivestire il vaso di vetro con sostanza isolante la luce,come la stagnola che si usa per gli alimenti.
L'importante è che l'aloe VIVA non prenda luce ne diretta ne indiretta;In poche parole è un "rito" indispensabile.
Modalità di assunzione del prodotto
Innanzitutto tenere il vaso in frigorifero al fresco ed ogni volta che si assume si deve farlo in penombra o in pochissima luce, va bene anche un filo di luce che viene da una stanza vicino o comunque se l'assumiamo in pieno giorno occorre abbassare le tapparelle e regolarsi in merito.
Quindi un "filo" di luce tanto per vedere cosa stiamo facendo,ma mai sotto le luci artificiali o del giorno.
Dosaggio
può variare da caso a caso, personalmente io ne consiglio dai 2 ai 6 cucchiai da cucina al giorno,tassativamente assunti almeno 30 minuti prima del pasto o almeno un'ora o due dopo.L'assunzione può avvenire anche in due o tre volte assumendone 6 cucchiai,oppure in una volta sola se se ne assumono solo 2 o 3 cucchiai Il prodotto non va sbattuto ma solo mosso delicatamente anche col cucchiaio,prima di assumerlo.Lo stomaco deve essere preferibilmente vuoto se vogliamo che faccia il suo lavoro depurativo sulle cellule malate..o anche sane(la miglior cura è la prevenzione)
Azioni Coadiuvanti dell'Aloe Arborescen sull'organismo
(Attenzione non è un farmaco ne lo sostituisce)
Sistema Immunitario (vitamine minerali,ecc)
Depurazione organismo
Coadiuvante per problematiche anche gravi...(disintossicante naturale)
Supporto durante chemio e radio t.(vitamine minerali,ecc)
Supporto anche alle cure farmacologiche..(ricostituente naturale,ecc)
Qui non si vuole alimentare false illusioni ma solo cercare di descrivere quello che l'antica tradizione ci ha fatto conoscere nei secoli..sempre che si abbia l'accortezza di assumerla come descritto.
Quindi la fama dell'aloe arborescens è giustificata ma solo se si osservano i dettami descritti (no luce diretta ne tempi lunghi di conservazione)
In definitiva consideriamo L'aloe Arborescens un BUON DISINTOSSICANTE NATURAE
Controindicazioni
(sentire anche dal proprio medico)
Donne in gravidanza
assunzione di farmaci anticoagulanti
Diabete (l'aloe abbasserebbe la glicemia ma il miele l'alza;regolarsi in merito)
Ricorda: i cibi e le medicine,ecc..così come i preparati "fitoterapici" potrebbero indurre reazioni allergiche,in tal caso sospenderne l'assunzione.
Azienda agricola Armando Corino
L'aizenda nasce come progetto dell'associazione A.R.C.A. (associazione ricerca cura aloe) e si trasforma in Azienda Agricola Armando Corino nel 2008, quando quest'ultimo si dimette da presidente dell'associazione per incompatibilità fiscale.
L'azienda agricola coltiva secondo natura Aloe Arborescente.
Le piante vengono utilizzate dopo una coltura di cinque anni, periodo necessario a sviluppare pienamente le potenzialità della pianta.
Le foglie di Aloe Arborescente e il miele confezionato dall'azienda agricola, vengono impiegate nella produzione dei frullati secondo la ricetta originale di Padre Romano Zago e secondo il brevetto n. 0001335107 che prevede l'impiego di una quantità ridotta di miele (350 gr rispetto alla ricetta originaria), come è descritto nel libro “Un campo di Aloe Arborescente” .
Nel libro sono raccolte informazioni ed esperienze del lavoro dell'Associazione negli anni. All'interno troverete ricette nuove e tradizionali a confronto, consigli pratici ed informazioni. Abbiamo leggermente modificato la ricetta classica di Padre Zago e ne abbiamo dato le ragioni. Nel libro è comunque riportata la ricetta di Padre Romano e una sua intervista. Abbiamo aggiunto inoltre una ricetta nuova sull'Alòe e la carota e quella brasiliana del Cloruro di Magnesio.
Il libro Un campo di Aloe Arborescente
Per i residenti nella zona di Napoli ci sono copie disonibili del libro contattando Massimo Elia al 338 9761532
Per i residenti in altre zone è possibile reperirlo su internet cliccando sull'immagine a lato.
Armando Corino partecipa ad incontri in tutta Italia.
Come ottenere i preparati di Aloe Arborescente di Armando Corino
Su Napoli
Periodicamente facciamo un'ordinativo collettivo per ricevere le aloe preparate da Armando per ridurre le spese di spedizione. Chi fosse interessato ad aggiungersi agli ordini può contattare Massimo Elia al 3389761532
Su altre zone
Non esitate a contattarmi per qualsiasi informazione Per informazioni e consulenze gratuite telefonare allo 0182 941537 al mattino o dopo le 20, oppure 338 6310579 (Dott. Armando Corino). info@aloearborescente.it
Artemisia Annua
L'artemisia Annua della Famiglia delle compositae si semina da febbraio a maggio fioritura da luglio a ottobre. Il massimo contenuto di artemisiina della pianta coincide con la fase di inizio della fioritura. É questo il momento opportuno per la raccolta, che viene effettuata sfalciando le piante. Queste poi sono poste ad essicare in locale coperto e ventilato. Sarebbe importante poter raccogliere solo le foglie o le sommità apicali della pianta lasciando in campo la parte legnosa (é quello che faremo con le piante che continuiamo a mettere a dimora).
Artemisia annua: proprietà
Proprietà officinali
L'artemisia è utilizzata per favorire la digestione e come antispasmodico per regolarizzare i disturbi mestruali. La medicina popolare e la tradizione descrivono l'artemisia come una pianta diuretica, amaro tonica, emmenagoga (riattiva le cessate mestruazioni, calmando i dolori che le accompagnano), antispasmodica, sudorifera, febbrifuga, colagoga, sedativa, antielmintica, anoressizzante, digestiva.
Mancano comunque dati di carattere scientifico circa la sua efficacia. Effetti collaterali e avvertenze: nausea, vomito, diarrea e crampi addominali; sono frequenti reazioni allergiche (pollinosi); evitare in gravidanza per la potenziale abortività; L'artemisia è cointroindicata in soggetti con gastrite, ulcera peptica, epilessia o ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
Voglio riportare qui un comunicato della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Altre informazioni ( da GreenMe.it)
L’artemisia (Artemisia annua) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae. E’ originaria della Cina ed è da tempo diffusa in Italia e in Europa. L’artemisia negli ultimi anni ha attirato l’interesse della scienza per le sue proprietà medicinali.
Il nome artemisia viene fatto risalire ad Artemide, dea greca della caccia, o alla regina Artemisia, che secondo la tradizione per prima ne scoprì le proprietà terapeutiche e le divulgò. Fu Linneo, padre della classificazione moderna degli organismi viventi, a sceglierlo. In Italia molte piante della specie artemisia crescono spontanee e talvolta sono considerate infestanti.
Proprietà dell’artemisia
L’interesse della scienza per l’artemisia è legato soprattutto al suo contenuto di artemisinina. Nella medicina tradizionale cinese l’artemisia viene utilizzata come rimedio utile in caso di febbre e di problematiche gastrointestinali.
L’artemisia ha proprietà aperitive e digestive. A partire dall’artemisia sono stati realizzati dei farmaci per combattere la malaria. Ora il tema di maggior interesse riguarda l’artemisia e il suo contenuto di artemisinina come potenziale principio attivo anticancro.
Esistono diverse varietà di artemisia. Con l’Artemisia vulgaris, ad esempio, si prepara una tintura madre (estratto idroalcolico) che ha delle proprietà utili per intervenire con un rimedio naturale in caso di amenorrea, irregolarità mestruali, verminosi intestinale e inappetenza.
Artemisia e cancro
Ve ne avevamo già parlato qualche tempo fa e più di recente, a febbraio 2015, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha espresso il proprio parere sull’artemisia come cura anticancro, con riferimento all’Artemisia Annua e al suo contenuto di artemisinina.
L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha confermato che l’artemisinina e i suoi derivati in esperimenti in vitro hanno dimostrato un effetto tossico sulle cellule tumoralie che i farmaci che contengono tali principi attivi sono utilizzati come trattamento per la malaria. Lo stesso istituto sta valutando gli effetti di un altro principio attivo contenuto nell’artemisia - la diidroartemisinina – proprio per quanto riguarda le sue potenziali proprietà anticancro.
I risultati sono promettenti ma si tratta al momento soltanto di studi preliminari che dovranno essere approfonditi con ulteriori ricerche. In particolare l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano considera l’artemisinina una molecola promettente per alcune patologie ma evidenzia che al momento “non esistono studi clinici che possano darci informazioni di quello che l'Artemisia Annua e i suoi derivati producono nell'uomo, sia come tossicità sia come efficacia antineoplastica”.
L’istituto milanese aggiunge che “non sappiamo quale sia la vera percentuale del principio attivo presente nelle differenti formulazioni di Artemisia Annua disponibili online o nelle erboristerie” e che “non esistono studi clinici validi che dimostrino l'efficacia e la sicurezza di questi preparati nell'essere umano”.
Artemisia, erba “magica”
L’artemisia nei secoli passati era considerata un'erba magica capace di scacciare la negatività e di promuovere lo sviluppo dei poteri psichici e gli stati medianici. Secondo il libro ‘Le erbe magiche’ di Roberto La Paglia l’artemisia veniva utilizzata sotto forma di infuso per la pulizia delle sfere e degli specchi magici.
La pianta di artemisia è sotto l’influenza della dea Diana-Artemide, di Marte e della Luna. L’autore sottolinea che l’artemisia deve essere usata con precauzione perché dosi elevate possono rivelarsi tossiche.
Artemisia, dove trovarla e in quali forme
I rimedi naturali a base di artemisia si trovano in erboristeria e nei negozi online di prodotti naturali. Consultate il vostro erborista di fiducia per capire se l'artemisia è il rimedio adatto a voi sulla base dei vostri problemi di salute. Tra i rimedi erboristici a base di Artemisia annua troviamo le tisane da preparare come infusi o decotti. Le tisane all'Artemisia annua vengono consigliate per favorire la digestione e per ridurre i gonfiori intestinali. Con l'Artemisia vulgaris invece si prepara un estratto idroalcolico utile per regolare il ciclo mestruale. Infine, esistono in vendita degliintegratori naturali a base di artemisinina che vengono utilizzati in caso di malaria e di infezioni causate da parassiti.
Artemisia, controindicazioni
Prima di decidere di assumere qualsiasi preparato o rimedio naturale a base di artemisia vi consigliamo di rivolgervi al vostro erborista di fiducia dato che è necessario conoscere in quali dosi assumere l’artemisia rispetto alle proprie condizioni di salute e per evitare effetti collaterali. Dosi eccessive infatti potrebbero causare neurotossicità. Deve fare attenzione all’artemisia chi è allergico a questa pianta o ai suoi pollini.
L'Artemisia Annua di Armando Corino
Coltivo l'artemisia annua e preparo personalmenteconfezioni di artemisia annua essiccata per tisane e infusi
Credo nell'efficacia della artemisia annua!
Come si assume l'artemisia annua?
Qual'è la posologia della artemisia annua?
Due infusi, o tisane,
di Artemisia annua
ogni giorno per 8 giorni
Confezioni di artemisia annua essiccata
per infusi e tisane (Confezione 50g)
Confezioni pronte per seguire il protocolloterapeutico consigliato di 8 giorni.
Come ottenere i le confezioni di Artemisia Annua di Armando Corino
Su Napoli
Periodicamente facciamo un'ordinativo collettivo per ricevere le confezioni di Artemisia Annua preparate da Armando per ridurre le spese di spedizione. Chi fosse interessato ad aggiungersi agli ordini può contattare Massimo Elia al 3389761532
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Armando Corino
Si laurea in filosofia presso l'Università di Torino con la tesi "Heidegger e la cultura italiana 1945-1955" e insegna filosofia e storia presso il liceo classico di Asti e di Savona e il liceo scientifico di Finale Ligure. Nel 1993 viene iscritto nell'Albo dell'Ordine degli Psicologi della Liguria. Intraprende studi di Teologia a Torino, culminati il 21 gennaio 2007 con la consacrazione a Sacerdote della Chiesa Autonoma della Gallia Cisalpina legata ad uno dei vari Patriarcati ucraini. Gli viene imposto il nome da religioso di Silvano e afferisce alla Chiesa Cattedrale di Asti. Il 12 febbraio 2009 viene consacrato Vescovo di Eraclea dal Metropolita della Chiesa Autonoma della Gallia Cisalpina col nome di Teodoro. Nel 2010 confluisce come Vescovo Residenziale nel Sinodo Italiano legato alla Chiesa ortodossa autocefala dell'Europa occidentale, divenendone Vicepresidente. Titolare dell'Azienda agricola Armando Corino http://www.aloearborescente.it/
I libri di Armando Corino
Un campo di Aloe Arborescente
disponibile sulla zona di Napoli contattando Massimo Elia al 338 9761532
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L'Aloe, una speranza fondata
Sottosuolo etico di compassione
L'ultimo libro di Armando Corino dal titolo Dio c'è[endif]
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